PERCORSO
ASD Golf Club Lamborghini
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Numero di buche: 9
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Martedì - Domenica
08.00 | 13.00 / 14.00 | 17.00
Ultimo tee time per ospiti: ore 16:30
CHIUSO IL LUNEDI’ -
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Presidente Dott. Silvio Tschang
Responsabile della Segreteria Alessio Urbani
Maestro Alessio Urbani (PGA Italiana)
Descrizione Tecnica 2026
(del Professionista PGA Alessio Urbani)
Il GOLF CLUB LAMBORGHINI è costituito da un percorso di 9 buche con Par 36 con la classica impostazione di 5 Par 4, 2 Par 5 e 2 Par 3.
E’ un percorso privo di particolari dislivelli con la presenza di fairways sia stretti che ampi e numerosi doglegs.
Le buche sono tutte ben difese da Aree di Penalità, composte sia di erba molto alta dove la palla risulta spesso difficilmente giocabile, che di acqua, con il lago principale del percorso che tocca le buche 5 (sul driver) e 7 (sul secondo e terzo colpo), e una serie di piccoli laghetti, specialmente i 4 sulla buca 9 (su tee shot e colpo al green), così come un lungo fosso che taglia tutto il percorso e che influenza numerose buche, come la 4, la 5, la 7 e la 8, proprio sull’arrivo del tee shot, e non solo per i giocatori più lunghi; ostacoli estremamente penalizzanti dai quali è sempre bene rimanere adeguatamente distanti.
Le piante sono presenti in tutto il percorso e in alcuni casi sono collocate a poche decine di metri dalle aree di partenza, in posizione non del tutto defilata, imponendo una linea di gioco molto precisa nei primi metri del tee shot, specie nelle buche con dogleg (buca 3, 7 e 8) e spesso un’attenta scelta del lato dell’area del tee dove posizionarsi con la palla.
In queste buche la capacità di saper “lavorare” la palla con effetto dal tee, (principalmente sinistra/destra) regala certamente un vantaggio molto importante a quei giocatori più esperti anche se non necessariamente lunghi.
Sono presenti out of bounds non solo sul perimetro del campo ma anche al suo interno, collocazione che restringe spesso l’area di atterraggio del driver per i giocatori meno potenti ma che lascia allo stesso tempo la possibilità di attaccare il campo per i più lunghi, a proprio rischio, in caso di necessità (buche 4, 7 e 9).
Il disegno è costituito da buche di lunghezza variabile in rapporto al Par delle buche stesse.
i 5 Par 4: tre Par 4 non lunghi come la 1 (286 metri/Hcp 9, con green raggiungibile dai più lunghi), la 8 (313 metri/Hcp 7) e la 9 (305 metri/Hcp 6, con green raggiungibile), ed i restanti due ben più lunghi come la 3 (345 metri/Hcp 4) e la 5 (371 metri/Hcp 1).
i 2 Par 3: la buca 2 un Par 3 lungo e non semplice (180 metri/Hcp 3) ed uno più corto e di riposo la buca 6 (143 metri/Hcp 8).
i 2 Par 5: la buca 4, un lungo par 5 (493 metri/Hcp 2) con singolo dogleg a destra. Buca con fuori limite sul driver su entrambi i lati e con fosso a metà buca proprio ad altezza driver sui 230 metri. Fairway ampio ma solo dopo il fosso all’altezza del driver, senza particolari ostacoli dopo il primo colpo.
La buca 7, un Par 5 accessibile per lunghezza, (439 metri/Hcp 5) ma con doppio dogleg, e fuori limite sul driver a destra, comprese Aree di Penalità su entrambi i lati e su quasi tutta la sua lunghezza, tra cui il fosso intorno ai 250 metri dal tee ed il lago principale sulla sinistra sul secondo e terzo colpo.
I doglegs presenti abbinati alle Aree di Penalità, (fosso d’acqua all’altezza di tee shot medio lunghi di 230/250 metri) ma come detto anche la presenza degli out of bounds interni, permettono diverse interpretazioni delle buche stesse, per un gioco meno a rischio, più riservato ad Hcp medio-alti e con lunghezza del driver fino ad un massimo di 210/220 metri.
All’occorrenza c’è spazio anche per un gioco più rischioso e di attacco per i più lunghi e spregiudicati con driver oltre i 250/260 metri di volo, per tagliare le curve dei doglegs al di sopra degli out of bounds interni o del fosso principale, elementi adeguatamente posizionati anche per tale scopo (buca 4, buca 7, buca 8 e buca 9) e che a seconda delle diverse buche sono collocati tra i 210 ed i 240 metri dal tee.
I greens hanno dimensioni medie con velocità di rotolamento generalmente gestibili. Le pendenze sono limitate ma comunque sempre presenti, condizione che richiede una lettura sempre molto attenta e una reale conoscenza delle superfici.
Sono sempre ben difesi da bunkers, caratterizzati della presenza di soffice sabbia bianca in molti di essi, (presto lo sarà su tutti) sabbia tipica dei campi da golf di altissimo livello in ambito internazionale e che richiede sempre una marcata sensibilità nella velocità del colpo e nel contatto con la sabbia stessa.
Fiore all’occhiello del Golf Club Lamborghini è l’arredamento del campo, in costante rinnovamento e con molti elementi di propria creazione e realizzazione, spesso ispirati non solo al gioco del golf (vedi bandiere del Putting Green) ma anche ad elementi della Cantina Lamborghini e del Lago Trasimeno, alle volte fusi insieme (vedi Tee Markers).
Di riconosciuto livello anche l’Area di Pratica, con ampio Driving Range, Chipping Green e Putting Green e il suo distaccamento interno alla Club House con rete e specchio, per sedute di pratica e lezioni con numerosi teaching aids disponibili attraverso la Scuola di Golf interna.
Descrizione tecnica del Professionista PGA
ALESSIO URBANI
Buca 1 Par 4
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Si inizia con un par 4 facile, che dopo un tee shot ben centrato per evitare le insidie del bunker a dx e del fuori limite a sx, procede con un ferro medio, un 7 al green. Il green è protetto da un bunker a sx e dal rough a dx, richiede un preciso approccio per la presenza del laghetto. Area di droppaggio a dx.
Buca 2 Par 3
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Un par 3 leggermente in salita, che richiede dalla posizione arretrata un colpo ben assestato per giungere in green che è protetto da un bunker e da un vento contro sempre presente. Un fuori limite a sx e ostacoli d’acqua condizionano il tee shot dei giocatori con hcp alto.
Buca 3 Par 4
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La buca 3 è un dogleg a dx. Per i buoni golfisti è un’ottima chance per il birdie. Una stretta area di landing condiziona l’approccio al green protetto da un bunker che aspetta i golfisti non proprio precisi.
Buca 4 Par 5
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Un leggero dogleg a dx, al drive la buca è protetta da ambo i lati dal fuori limite fino all’ostacolo d’acqua frontale, e da un bunker a dx. Un secondo colpo preciso dovrà evitare il secondo fairway bunker per giungere comodamente ad un approccio su un green lungo e protetto a dx. Ogni buon score potrà vantare un par.
Buca 5 Par 4
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E’ un lungo e stretto par 4 con il lago che corre sul lato sx, dove, al secondo colpo, insorgono maggiori problemi per la presenza di un ruscelletto frontale e di un rough sul lato dx. La buca sale leggermente e l’approccio al green può essere il colpo in più di cui si necessita per la frequente presenza del vento
Buca 6 Par 3
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Un lungo par 3, qui può esserci bisogno di un buon legno 3 per arrivare al green: dipende dal vento. La buca è dritta e con un ampio green.
Buca 7 Par 5
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Recuperati punti sulla buca precedente qui i golfisti meno tecnici vengono messi a dura prova. Un dogleg a dx, con 2 bunker a dx alla prima landing area penalizzano i colpi fuori asse e poi il fuori limite a dx ed il taglio del rough ne condizionano it tee shot.II difficile arriva sul secondo colpo per la presenza di un ruscello frontale, poi oltre di un fairway stretto che si apre solo dopo 70 mt, del lago a sx, del bunker a dx e del fuori limite a dx.II green leggermente in salita è protetto a dx da un bunker e a sx da un profondo “pot bunker” tipico dei links scozzesi.
Buca 8 Par 4
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La buca 8, di recente re-design, è una buca che spinge il golfista a ragionare. E’ una buca strategica che impone una scelta se assestare il tee shot lungo e al centro del fairway che piega in un dogleg insidioso, oppure tirare comodi corti ma con un fairway protetti dai bunker a sinistra.
All’approccio al green si richiede molta precisione per la presenza di acqua frontale con mound e bunker a protezione di un green a due livelli.
Buca 9 Par 4
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E’ un difficile ma corto dogleg par 4 a dx. Attenzione ai tee shot poco precisi per la presenza a dx del fairway di quattro piccoli laghi ed ancora a dx del rough con un fuori limite. La via dassica per il fairway premia i prudenti per la presenza di due bunker a dx e sx.Chi va per il birdie e tenta il taglio deve giungere in green con un colpo molto preciso che passa sul rough, sui laghetti e sui due bunker a protezione del green.